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Il mio Perù; tra alture, anime e colori

Ci sono viaggi che non si raccontano, si portano.Il Perù è uno di quelli.


Un viaggio che si insinua piano, e poi ti resta addosso. Come la polvere rossa delle Ande, come il profumo pungente della coca, come il silenzio sacro che avvolge Machu Picchu all’alba.


Siamo partiti da Lima, dove il Pacifico accarezza una città in equilibrio tra passato coloniale e creatività urbana. Ma è tra le alture che tutto cambia. Cusco è una culla di pietra viva: vicoli che sanno di Storia, mercati che sanno di terra, sorrisi che non hanno bisogno di parole.


Nella Valle Sacra il tempo si dilata. Le montagne sembrano parlare e i villaggi sembrano ascoltare. I bambini giocano con i lama come fossero cuccioli di casa, e le donne, fiere e lente, tessono colori che raccontano generazioni.


Poi arriva lei.Machu Picchu non si descrive.Si contempla. Si respira. Si sente.E ti rimette al tuo posto: profondamente connesso a tutto.


Abbiamo condiviso cerimonie con i popoli quechua, mangiato il cuy tra stupore e rispetto, dormito dove il fuoco era l’unica luce. Ogni giornata era un passo in più verso qualcosa di vero. Di essenziale.


Il Perù mi ha insegnato a rallentare. A sentire la montagna, il corpo, il cuore.Mi ha ricordato che viaggiare non è spostarsi, ma incontrarsi. Con gli altri. Con la Terra. Con sé stessi.


Parti con Noi il dal 15 al 27 giugno: Il viaggio offre un'esperienza unica grazie alla combinazione di cultura, storia e natura, permettendo di vivere l’Inti Raymi, una delle celebrazioni più importanti della cultura Inca. Inoltre, il programma include visite a siti UNESCO e interazioni con le comunità locali, arricchendo ulteriormente l'esperienza dei partecipanti.






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